Come chiedere un prestito e come calcolare le spese che incidono sul finanziamento

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Le spese di un prestito: tassi di interesse

Quando decidiamo di richiede ad una banca un prestito, dobbiamo sapere che oltre alla cifra al netto da restituire ogni mese, dobbiamo pagare dei costi aggiuntivi. E cosa rappresentano questi costi? Prima di tutti i tassi di interesse che dobbiamo alla banca, che ci ha concesso il prestito. Il loro valore viene espresso in percentuale che deve essere applicata alla rata al netto mensile da pagare, secondo un certo piano di ammortamento. Ad oggi per fortuna i tassi di interesse sono più bassi, si aggirano intorno al 2%. Cerchiamo una banca che sia in linea con questo valore, per quanto concerne i tassi di interesse. Inoltre i tassi di interesse possono essere gestiti dalla banca in base alle proprie politiche. L’importante è che non si superi il tetto della soglia massima, se no si incorre in un tasso usuraio.


Cosa si intende per tasso di usura?

Il tasso usuraio è definito come quel surplus del tasso di valore massimo stabilito per Legge. Il Tasso medio globale viene superato, contravvenendo in tal modo al Codice penale, e il debitore diventa vittima di truffa.
Il tetto massimo di percentuale legata al tasso di interesse, che si può applicare a ciascuna rata viene stabilito dal Ministero dell’Economia e delle Finanze. Il tasso di usura si riscontra quando viene applicato ad un prestito che abbiamo richiesto, un tasso per cui troppo elevato rispetto al normale.


Come riconoscere se siamo vittime di usura?

Per riuscire ad assicurarci che non siamo vittime di usura, sulle rate da pagare entro il nostro piano di ammortamento, dobbiamo verificare il valore del TEGM. Questo può essere individuato sia sulla Gazzetta Ufficiale, che sul sito della Banca d’Italia. In questo modo avremo accesso a delle tabelle che mostrano i tassi di interesse, anche TAN e TAEG, e il tetto massimo che non deve mai essere superato. Nel dettaglio troviamo espressi i seguenti valori o dati:

  • inizio e fine del trimestre, ovvero il range di tempo entro cui è valido il tasso effettivo medio globale;
  • il tipo di finanziamento a cui fa riferimento il valore TEGM riportato;
  • la classe d’importo;
  • il tasso medio,
  • il tasso soglia o il tetto massimo, sopra il quale il tasso applicato dalla banca non può andare.


Spese accessorie cosa sapere?

Quando decidiamo di richiedere un prestito, dobbiamo porre attenzione non solo come abbiamo appena visto ai tassi di interesse. Il capitale da dare nel corso degli anni o mesi, in base all’entità del prestito, viene maggiorato dai tassi di interesse. Oltre a calcolare quindi TAN e TAEG, bisogna anche prendere in considerazione le spese accessorie. Quelle che vengono anche definite oneri accessori, ma di cosa si tratta’ Parliamo di quelle spese iniziali, di incasso rata, oppure assicurative, o anche connesse all’estinzione anticipata del prestito. Considerare tutti questi aspetti, costi o spese, è necessario per avere un quadro di rimborso più completo e consapevole.


Cosa si intende per spese di pratica?

Quando parliamo di spese di pratica, facciamo riferimento a quelle spese indirizzata ad avviare e gestire la pratica di finanziamento. DI solito si prevede il pagamento di queste spese nel momento in cui la domanda di prestito viene effettivamente accettata.


Prestito con garante e spese di incasso rata

Le spese di incasso rata invece vengono applicate dalla banca, solo nella situazione in cui sia ritenuto necessario. Parliamo in termini pratici di una somma fissa da rimborsare per tutta la durata del piano di ammortamento. Chiamate anche SIR, queste spese dipendono esclusivamente dalla banca o istituto di credito. Infatti la decisione viene presa da qui in piena autonomia, le banche stabiliscono a quanto devono ammontare e la modalità con cui devono essere pagate.

Nel momento in cui la banca reputa che sia necessaria la presenza del garante, e la sua firma nel contratto, allora il garante deve versare le spese di incasso rata. Paga la banca, come si trattasse effettivamente del debitore. Ma il contratto stabilisce in che modo deve intervenire il garante, per ridurre al minimo il rischio di insolvenza a cui la banca si espone. Di solito si parla di garante straordinario, il quale interviene solo una volta, per poi lasciare al mese successivo tutto il rimborso al debitore. Inoltre il garante è tenuto sempre rispetto a quanto riportato nel contratto, a pagare solo una percentuale del debito.


A quanto possono arrivare le spese di incasso rata?

Le spese di incasso rata che come abbiamo visto vengono decise in autonomia dalla banca, di solito prevedono un costo basso. Però devono essere pagate ogni qual volta che si versa una rata alla banca. Stessa cosa dovrà fare anche il garante, se la banca obbliga la sua presenza nel contratto.


Conclusione

I costi inclusi nel piano di ammortamento per rimborsare la banca sono molti. Per questo motivo dobbiamo consultare un professionista nel campo per avere un quadro completo e chiaro, in cui muoverci consapevolmente.