Indice dei contenuti
- 1 Caratteristiche tecniche
- 2 Come chiedere un prestito finalizzato
- 3 Quali sono i canali?
- 4 Il rimborso del debito
- 5 Prestiti finalizzati: vantaggi e svantaggi
- 6 Chi eroga i prestiti finalizzati
- 7 Gli elementi del contratto
- 8 Conclusioni
I prestiti finalizzati sono una modalità di finanziamento ampiamente utilizzata per acquistare a rate uno specifico bene e/o servizio. Quando si ricorre a questi finanziamenti non si ottiene dunque una specifica somma di denaro da utilizzare liberamente, ma si concorda direttamente presso il punto vendita l’acquisto tramite finanziamento rateale, che viene concesso da un istituto di credito o società finanziaria convenzionata con il punto vendita medesimo. In questa guida dedicata vedremo come chiedere prestiti finalizzati, analizzando in dettaglio tale formula di finanziamento con i vantaggi e le criticità insite nello strumento. Infatti è sempre bene valutare la convenienza, capire se è meglio scegliere questa strada o piuttosto prediligere un prestito personale per acquistare qualsivoglia bene di consumo.
Caratteristiche tecniche
Secondo l’art.40 del Codice di Consumo il prestito finalizzato viene definito come “concessione, nell’esercizio di un’attività commerciale o professionale, di credito sotto forma di dilazione di pagamento, di finanziamento o di altra analoga facilitazione finanziaria a favore della persona fisica che agisce per scopi estranei all’attività imprenditoriale o professionale eventualmente svolta“. Da questa definizione normativa emergono le caratteristiche tecniche del finanziamento, per cui in sintesi abbiamo:
- L’erogazione dell’importo non viene effettuata a favore dell’acquirente ma all’esercente che vende il bene o servizio a questi
- Il cliente sottoscrive l’acquisto dello specifico bene esplicitando la finalità del prestito all’istituto finanziatore
Quello che risulta analogo tanto nei prestiti finalizzati quanto in quelli non finalizzati è la necessità di raccogliere i dati dell’intestatario del finanziamento per avviare una fase istruttoria al fine di valutare la concessione del denaro, ma generalmente la pratica è più semplice e rapida per i prestiti finalizzati.
Come chiedere un prestito finalizzato
Quando ci si reca dal venditore, per l’acquisto di mobili, elettrodomestici o qualsiasi altro bene di consumo, si può concordare un pagamento rateale tramite prestito finalizzato: la documentazione da presentare prevede
- Carta d’identità
- Codice fiscale
- Solo in alcuni casi anche la busta paga
Per importi molto elevati può essere richiesto un iter istruttorio più complesso per verificare più attentamente la pratica, ma in questi casi il processo più lungo è coerente con i tempi di acquisto del bene, che non è immediato e in pronta consegna ma necessita di un’ordinazione.
Quali sono i canali?
La grande novità rispetto ai prestiti personali è che non bisogna recarsi presso la società finanziaria per richiedere il finanziamento, in quanto il prestito viene erogato presso lo stesso punto vendita. Dunque
i canali distributivi sono gli esercenti stessi, i quali fanno accordi con una o più finanziarie per accaparrarsi i clienti e avere alte chance di sottoscrizione del finanziamento. In genere i principali punti vendita che offrono prestiti finalizzati sono esercenti che vendono beni o servizi di importo medio-alto e di uso comune, quali concessionari di auto, mobilifici, rivenditori di elettronica di consumo (elettrodomestici e apparecchi informatici.
Il rimborso del debito
Esattamente come un prestito personale, anche il finanziamento per acquistare un bene o un servizio prevede un piano di ammortamento per il rimborso tramite delle rate solitamente di scadenza mensile.
Le rate, solitamente a tasso fisso, possono essere saldate attraverso svariate modalità, ma la più frequentemente utilizzata è quella tramite RID, ossia l’addebito in un conto corrente bancario previa autorizzazione del titolare del conto.
Prestiti finalizzati: vantaggi e svantaggi
Perché scegliere un prestito finalizzato? Innanzitutto si tratta di una modalità di acquisto veloce e comoda, promossa a condizioni di ammortamento spesso molto allettanti, offrendo comunque l’opportunità di un pagamento a rate che indubbiamente pesa meno sul bilancio familiare. Inoltre rispetto a un prestito personale presso una banca o finanziaria non sono richieste garanzie di sorta, almeno in caso di prestiti di importo basso, e l’assenso al finanziamento viene dato sulla base delle informazioni anagrafiche e reddituali del richiedente, e da un veloce controllo per accertare che il richiedente non sia un protestato o cattivo pagatore.
Tuttavia dobbiamo registrare anche degli svantaggi nella scelta di un prestito finalizzato: infatti la sottoscrizione del contratto deve avvenire per forza con la finanziaria convenzionata con il punto vendita, e spesso questi enti di credito concedono prestiti finalizzati con costi di commissione più elevati rispetto ai prestiti personali.
Pertanto noi suggeriamo di guardare sempre con attenzione al TAEG proposto dal punto vendita che concede il finanziamento: questo valore percentuale indica il Tasso Annuo Effettivo Globale comprendente tutti i costi correlati all’erogazione del finanziamento, e che sono a carico del cliente. Confrontando l’opzione di prestito finalizzato con le offerte di prestito non finalizzato dobbiamo valutare quella con il valore del TAEG più basso come la maggiormente conveniente.
Chi eroga i prestiti finalizzati
Tra le società finanziarie che erogano i prestiti finalizzati troviamo i medesimi istituti che offrono anche altri prodotti finanziari non finalizzati: qui di seguito riportiamo alcuni dei principali nomi operanti sul mercato italiano, a titolo informativo.
- Agos Ducato
- Compass
- Deutsche Bank
- Fiditalia
- Findomestic
- Intesa San Paolo
- Santander Consumer Bank
- Unicredit
Gli elementi del contratto
Quando si sottoscrive un prestito finalizzato abbiamo invero a che fare con due contratti. Uno è il contratto d’acquisto, quello stipulato tra acquirente ed esercente per la vendita del bene o servizio, l’altro è il contratto di finanziamento, o di credito, che riguarda specificamente la concessione del prestito. Quest’ultimo, il contratto di prestito, deve riportare in maniera esplicita e trasparente i seguenti elementi:
- Tipologia di finanziamento
- Importo erogato
- Il numero, gli importi e la scadenza delle rate
- Il TAN, il Tasso Annuo Nominale che indica gli interessi
- Il TAEG e le condizioni per una sua eventuale modifica
- Altri eventuali servizi assicurativi richiesti e non inclusi dal TAEG
- Le garanzie richieste
- Tutti gli altri costi e le condizioni applicate
Conclusioni
Chiedere prestiti finalizzati e ottenerli è molto semplice, più semplice sicuramente rispetto a un prestito personale, in quanto non vi sono richieste particolari garanzie per la concessione. Questo non vuol dire però che sia sempre l’opzione più conveniente: quando scegliere i prestiti finalizzati? A nostro avviso sono una soluzione ottimale per l’acquisto di un bene e/o servizio di importo non troppo elevato e a basso tasso di interesse, più in generale è consigliabile sempre fare un confronto sulle condizioni proposte dal rivenditore con quelle del mercato del credito per un prestito non finalizzato, e scegliere il prodotto finanziario più convincente nel apporto costi-benefici.