Indice dei contenuti
- 1 Tassi di interesse: tutto quello che c'è da sapere
- 2 Prestiti vantaggiosi per gli studenti giovani dai 18 ai 35 anni
- 3 Caratteristiche dei prestiti rapidi per studenti
- 4 Prestito d'onore
- 5 Il finanziamento a fondo perduto: caratteristiche, peculiarità e condizioni
- 6 Caratteristiche di un contratto per finanziamento
- 7 Contratto di prestito: cosa enuncia la legge
Tassi di interesse: tutto quello che c’è da sapere
I tassi di interesse determinano che il rimborso della cifra sia di un certo valore rispetto ad un altro, per dirla in parole povere. Ecco perché molti sperano di trovare dei tassi di interesse bassi, e agevolati, per richiedere il proprio prestito. I tassi di interesse di generalmente si presentano vantaggiosi nel caso di giovani studenti universitari e nel caso di cassaintegrati. Ci sta però da dire anche che questi variano a prescindere dal tipo di prestito, dalle politiche della banca, dalla categoria di richiedenti, e anche in alcuni casi dall’età e da che valore ISEE possiede il proprio nucleo familiare.
Prestiti vantaggiosi per gli studenti giovani dai 18 ai 35 anni
I prestiti rapidi possono anche essere richiesti dagli studenti, i quali possono aver bisogno di terminare il pagamento di tasse universitarie, e non possono sostenersi da soli.
A fare richiesta di un prestito possono essere:
- gli studenti a tempo pieno iscritti regolarmente ad un Ateneo,
- gli studenti con un’iscrizione part time all’Università e che quindi lavorano mentre studiano, ma non hanno un contratto fisso di lavoro e full time.
Questi non presentano inoltre una busta paga, e uno stipendio fisso che può fungere da garanzia, che permetterebbe loro di richiedere quindi i classici prestiti personali. Per questo motivo infatti sono stati ideati dei prestiti veloci proprio per gli studenti, e il loro punto di forza sta proprio nei tassi di interesse agevolati, i quali possono aiutare gli studenti nel rimborso del denaro. I prestiti immediati, in 24 ore, per studenti rientrano però a differenza di quelli trattati in precedenza, nella categoria dei prestiti finalizzati, come accennato in precedenza. Quindi questo significa che la somma ottenuta in prestito è erogata all’Università presso cui lo studente è iscritto regolarmente. Parliamo spesso di ridotti prestiti veloci rivolti ai giovani studenti, e questi possono essere richiesti soprattutto in modalità online.
Caratteristiche dei prestiti rapidi per studenti
I piccoli prestiti veloci per studenti presentano quindi delle particolarità che li rendono unici:
tassi di interesse molto agevolati, per aiutare il giovane universitario a ridare comodamente in diverse rate la cifra indietro,
modalità di restituzione molto distese, con gestione di un numero di rate elevato nel tempo. Infatti questi prestiti sono rivolti solo e soltanto agli studenti, proprio per avvantaggiarli a rimborsare le banche.
Prestito d’onore
Uno dei finanziamenti più accessibili ai giovani senza dover presentare per forza la busta paga, o un contratto fisso di lavoro, è il prestito per studenti visto finora, il quale è conosciuto anche con l’appellativo di “prestito d’onore”.
Il prestito per gli studenti è definibile come un finanziamento concesso da alcune banche, a Università (in convenzione con l’istituto di credito), per iniziare un percorso formativo che necessita del pagamento tramite tasse universitarie.
Per accedere a questo finanziamento è necessario però avere possedere alcuni requisiti:
- Un’età compresa tra i 18 e i 35 anni;
- Una carriera accademica o scolastica eccellente con risultati comprovati;
- L’iscrizione a un corso di laurea, master, specialistica o di alta formazione in Italia oppure all’estero.
Se si presentano i suddetti requisiti, anche in assenza di busta paga, allora sarà possibile quindi richiedere il finanziamento, per far fronte al pagamento delle tasse universitarie. La somma concessa naturalmente tiene anche conto del costo complessivo stimato del corso, dei libri e del materiale che serve allo studente.
Inoltre in diverse occasione, può accadere che la banca o finanziaria conceda anche una somma in più pensata per supportare e contribuire al meglio per il sostentamento dello studente (ad esempio una somma forfettaria per aiutarlo a pagare le spese anche per l’affitto di una stanza o di bene di prima necessità).
Una volta che il prestito il prestito è stato accolto, allora la restituzione prevede delle tempistiche distese nel tempo, con uno scandirsi di un numero di solito elevato di rate, proprio per venire incontro al giovane studente. Ma lo studente può iniziare a ripagare il prestito dopo aver trovato un lavoro.
Dopo che sarà diventato effettivamente un lavoratore lo studente può rimborsare anche nell’immediato la banca di tutta la somma che gli è stata data in prestito oppure può rispettare la divisione prevista in piccole rate. Nel primo caso, sarebbe meglio farlo ad inizio del pagamento delle rate, visto che il tasso di interesse sarà notevolmente più basso, rispetto ad un’estinzione eseguita al termine quasi delle rate.
Il finanziamento a fondo perduto: caratteristiche, peculiarità e condizioni
Una tipologia interessante, e vantaggiosa per chi sa giostrarsi bene, è il prestito a fondo perduto per i giovani imprenditori.
Nel caso in analisi, il giovane ha accesso a un prestito complessivo per l’avvio di un’attività, ma c’è una condizione: una percentuale della somma che gli è stata concessa non dovrà essere restituita alla banca, questo perché verrà “pagata” dall’ente regionale o con i fondi europei o statali messi a disposizione.
Potremmo trovarci nella situazione di ridare quindi indietro la somma prevista ma di mille euro ridotta, oppure di più, in base alla percentuale che è prevista dal banco.
Questa forma di prestito senza garanzie per giovani è destinata a coloro che vogliono avviare un’attività propria, un’impresa o attività commerciale, ma non possiedono né i fondi sufficienti né una busta paga.
Anche per ottenere questo finanziamento ci sono delle garanzie e requisiti da possedere, come anche i limiti di età:
- Età compresa tra i 18 e i 35 anni;
- Astenersi coloro che sono già soci o titolari di una società;
- Possiamo avere la partita IVA aperta, alla condizione che sia stata aperta non più di 6 mesi prima della richiesta e che non sia movimentata;
- Possedere un profilo da disoccupati;
- Si deve poter presentare un progetto e un business plan che mostri e spieghi bene il tipo di attività che si vuole avviare;
- Con il finanziamento si può avviare uno studio professionale, un’azienda, un franchising, una Start Up, un’attività commerciale, un’azienda agricola.
Un prestito per l’avvio di un’attività professionale può essere richiesto partecipando ad un bando solitamente indetto da Enti Regionali, Statali o Europei. Ci sta anche da dire che i possono gestire quelli proposti da Invitalia, che spesso presenta bandi indirizzati ai giovani imprenditori.
Caratteristiche di un contratto per finanziamento
Il contratto di prestito stabilisce quelle condizioni che devono essere rispettate, tra Banca e cliente. Questa concede una certa somma di denaro ad un singolo il quale dichiara di impegnarsi a restituirla in un determinato arco di tempo attraverso lo scandirsi di un numero preciso di rate.
Deve essere sottoscritto da entrambe le parti ed è basilare, tanto che la legge stabilisce quali elementi deve necessariamente contenere il contratto e come deve essere redatto. La Banca in questione deve inoltre dichiarare con precisione quali sono le condizioni effettive della propria offerta di prestito.
Contratto di prestito: cosa enuncia la legge
In termini legali, quello che la normativa vigente a riguardo stabilisce è che un contratto di prestito personale deve precisare:
la tipologia del finanziamento;
l’ammontare del prestito e le modalità di quest’ultimo;
il numero, gli importi e la scadenza di ogni singola rata pattuita;
il TAEG, ovvero la sigla che sta per Tasso Annuo Effettivo Globale, il quale rappresenta gli interessi e gli oneri accessori sommati assieme;
il dettaglio delle condizioni analitiche secondo cui il TAEG può essere eventualmente modificato;
l’importo e la causale degli oneri che sono esclusi dal calcolo del TAEG;
le eventuali garanzie che sono state richieste;
le coperture assicurative richieste e non incluse nel calcolo del TAEG, nel caso fosse necessario.