Come calcolare le rate di un finanziamento prima di chiedere un prestito

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Prima di chiedere un finanziamento è ben essere certi di quanto andremo a pagare alla fine dell’ammortamento. Oltre al capitale richiesto infatti vi sono gli interessi e le spese correlate all’erogazione, più eventuali polizze assicurative, motivo per cui prima di sottoscrivere il contratto bisogna valutare la convenienza della proposta finanziaria rispetto alla concorrenza. Come fare? Si tratta di calcolare le rate del finanziamento, ovvero capire quanto andremo a pagare ogni mese per rimborsare quanto dovuto all’istituto di credito. Oggi fortunatamente vi sono strumenti web che facilitano enormemente tale compito, in ogni caso vogliamo fornire in questa guida tutte le nozioni utili su come calcolare le rate di un finanziamento prima di chiedere un prestito, ed essere certi di poter risparmiare.

Tassi di interesse

La spesa da affrontare durante il piano di ammortamento è presentata nei preventivi e nei contratti di finanziamento elaborati da due valori percentuali che rappresentano i tassi di interesse applicati al finanziamento erogato. Nello specifico questi due valori sono:

  • TAN – Il Tasso Annuo Nominale che rappresenta gli interessi puri applicati sul capitale
  • TAEG – Il Tasso Annuo Effettivo Globale che rappresenta spese di commissione e gestione, imposte ed oneri vari collegati che possono essere a carico del cliente insieme agli interessi

Quando si fa un confronto preventivi bisogna cercare l’offerta che propone TAN e TAEG a livelli più bassi possibili. In particolare il TAEG ci offre un’idea completa di quanto andremo a pagare nel corso dell’intero ammortamento per rimborsare la società finanziaria.

La rata di ammortamento

Un prestito personale, anche sotto forma di cessione del quinto, è un finanziamento a tasso fisso, e questo vuol dire che la rata mensile di ammortamento che pagheremo ogni volta avrà un importo fisso. Ciò che muta nel tempo è

la composizione della rata, costituita da una quota capitale e una quota interessi, dove la seconda ha un proporzione maggiore all’inizio dell’ammortamento, per poi rovesciarsi tale proporzione verso la fine. Questo perché l’istituto di credito vuole ricavare subito il proprio utile sul capitale imprestato, ed anche per scoraggiare l’eventuale richiesta di estinzione anticipata rendendola poco conveniente.

Come calcolare la rata: la formula

Ora vediamo come eseguire il calcolo rata. La sua formula è M = P * ( J / (1 – (1 + J)^ -N)), e i vari valori stanno ad indicare rispettivamente:

  • M: rata mensile
  • P: capitale o importo del prestito
  • J: interesse mensile – interesse annuale diviso 100 e poi diviso 12
  • N: numero dei mesi per l’ammortamento, determinato dalla durata del prestito in anni

Con un computer si può fare molto facilmente il calcolo utilizzando un foglio Excel, con i seguenti titoli e relative funzioni di calcolo: tasso d’interesse (Interesse), importo del prestito, durata del prestito in mesi (Per) e rate mensili (PMT). Per calcolare le rate del prestito bisogna inserire questa formula =PMT(B5/12,B7,B6)

Calcolo rata on line

Dicevamo che oggi è molto più semplice eseguire un calcolo rata di un finanziamento grazie a determinati strumenti che offre la Rete. Ci riferiamo ai simulatori, che è possibile trovare sia in siti specializzati in materia finanziaria, che in molti siti ufficiali degli istituti di credito che operano sul mercato. Il meccanismo di base è identico: bisogna inserire

  • L’importo del capitale richiesto (es. 10.000 euro)
  • Il numero di mesi della durata del piano di ammortamento (es. 84 mesi)
  • Il valore del TAEG
  • E infine premere il pulsante di calcolo che in automatico ci fornirà l’importo della rata mensile

I simulatori delle società finanziarie in genere hanno il TAEG già inserito in automatico, mentre basta sapere tale valore se utilizziamo un simulatore standard di un sito finanziario. Va detto che il risultato è approssimativo, poiché il TAEG può avere comunque delle oscillazioni legate al singolo profilo cliente, e al livello di rischio finanziario insito nella richiesta.

Esempi calcolo rata

Facciamo qualche semplice esempio di calcolo rata mutuato dal web che ci offre l’idea di quanto andremo a pagare a determinate condizioni. Immaginiamo di richiedere 10.000 euro per una durata del rimborso fino a 84 mesi (7 anni):

una società finanziaria che offre TAEG a 7,02 per cento più assicurazione comporta una rata mensile di 155,82 euro.

Immaginiamo un prestito di importo maggiore, sui 20.000 euro, con ammortamento in 10 anni, e un tasso di interesse al 6,70 per cento. In questo caso

avremo un importo mensile di 229,14 euro in 120 rate, con quasi 7.500 euro di interessi in più da rimborsare insieme al capitale.

Per confrontare invece la convenienza tra soluzioni diverse, a parità di TAN, basta cercare l’offerta con il TAEG più basso. Un punto di percentuale in meno di tale valore può comportare anche centinaia di euro in meno di interessi da restituire insieme al capitale: immaginiamo che il prestito ammonti a 10.000 euro rimborsabile in cinque anni, avremo

3.346,67 euro di interessi con un TAEG al 12 per cento. Ma se lo abbassiamo all’11 per cento, avremo invece 3.045,45 euro di interessi, circa 300 euro in meno.

Polizza assicurativa

Se viene richiesta una polizza assicurativa sul credito, per tutelare anche gli eredi da eventuali eventi avversi, capita di frequente che essa venga calcolata a parte rispetto alle restanti spese, per cui non rientra nel calcolo del TAEG, ma deve in ogni caso essere esplicitato nel contratto il suo costo. La polizza può essere pagata tutta in un’unica soluzione all’inizio, o molto più agevolmente a rate caricandola sulla rata mensile di ammortamento del debito. La polizza copre diverse fattispecie come

  • Inabilità temporanea al lavoro
  • Invalidità permanente
  • Perdita impiego non volontaria
  • Decesso anticipato

In caso di eventi avverso sarà quindi la compagnia assicurativa a saldare il debito al posto del titolare del finanziamento e i suoi eredi. La polizza è facoltativa nella maggior parte dei casi risultando obbligatoria solo per i pensionati o determinati casi, e bisogna sempre valutare il costo perché può essere anche molto elevato.

Estinzione anticipata

In base alla normativa vigente è sempre possibile chiedere l’estinzione anticipata del finanziamento contratto, ma per quello che abbiamo detto circa la composizione della rata, con gli interessi che vengono saldati prima, all’utente che vuole esercitare tale opzione conviene farlo nei primi anni dell’ammortamento. Ricordiamo che la società finanziaria

può applicare al capitale residuo da restituire una penale a carico del cliente, che per legge non può superare l’1 per cento di quanto ancora dovuto.

Confrontare le offerte

Grazie ai simulatori di rata è indubbiamente più semplice fare un confronto tra le offerte finanziarie, a parità di capitale richiesto e durata dell’ammortamento. Noi consigliamo di fare sempre una richiesta di preventivi ad almeno 4 o 5 istituti di credito prima di accettare una singola proposta,

in modo da poter valutare in dettaglio le condizioni finanziarie applicate. La richiesta di preventivo on line è gratuita e non comporta obblighi di sottoscrizione successiva, basta semplicemente compilare un form con i pochi dati richiesti e ricevere entro poche ore il piano illustrativo via mail. In alternativa si possono usare anche i comparatori on line che analizzano le offerte finanziarie più allettanti del momento, riportandone le condizioni.