Indice dei contenuti
- 1 Chi può chiedere un finanziamento?
- 2 La documentazione
- 3 Quale importo posso chiedere?
- 4 La cessione del quinto
- 5 Prestito flessibile
- 6 Come trovare le migliori offerte
- 7 Tassi di interesse
Il mercato del credito offre diversi prodotti finanziari per i lavoratori under 40, i quali possono avere ampie opportunità a fronte di un reddito solido dimostrabile, considerando che data la giovane età possono ottenere senza difficoltà lunghi piani di ammortamento per dilazionare il debito contratto. In questa guida dedicata spieghiamo come chiedere prestiti per under 40, e trovare le opportunità più allettanti proposte da istituti di credito e società finanziarie. Le condizioni economiche possono variare sensibilmente in base al reddito, l’importo richiesto, e il tipo di prodotto prescelto, ma chiunque abbia i requisiti minimi di accesso al credito non dovrebbe avere particolari difficoltà ad ottenere le somme necessarie per affrontare le spese e realizzare i propri progetti individuali e professionali.
Chi può chiedere un finanziamento?
Dal punto di vista delle categorie, non esistono particolari ostacoli per i lavoratori under 40 che siano in grado di dimostrare un solido reddito e che abbiano una reputazione creditizia affidabile, ossia senza segnalazioni alla Centrale Rischi per disguidi legati a finanziamenti precedenti. Possono pertanto richiedere prestiti
- Lavoratori dipendenti
- Lavoratori autonomi
- Liberi professionisti
che abbiano un reddito in grado di sostenere l’ammortamento dell’importo richiesto, e uno storico crediti immacolato. Chi non ha mai richiesto un prestito prima potrebbe avere qualche resistenza di accesso al credito, soprattutto per importi molto elevati, tuttavia basta un semplice garante terzo per aggirare questo eventuale ostacolo.
La documentazione
La documentazione da presentare in sede di domanda di finanziamento prevede poche semplici certificazioni, ovvero
- Un documento di identità valido
- Codice fiscale o Tessera sanitaria
- Il documento di reddito
- Eventualmente la bolletta di un’utenza intestata (luce, acqua, gas, connessione telefonica/web)
I lavoratori dipendenti devono portare con sé le ultime due buste paga, anche se talora ne basta solo una, dipende dalla società finanziaria a cui ci si rivolge. Per i lavoratori autonomi e liberi professionisti, in quanto sprovvisti di tale documento di reddito, è necessario in sostituzione portare in sede di presentazione l’ultima dichiarazione dei redditi, che può essere sotto forma sia di modello 730 che di modello Unico.
Quale importo posso chiedere?
L’importo massimo richiedibile presso una banca o una finanziaria dipende da una serie di fattori: innanzitutto i limiti imposti dalle politiche di rischio dei singoli istituti di credito, ma anche il proprio reddito da lavoro o eventuali altre garanzie a sostegno. Gli importi piccoli, diciamo fino a 5.000 o 10.000 euro, hanno istruttorie molto snelle e vengono erogate tali cifre senza particolari problemi, mentre più si sale con il capitale e maggiori possono essere gli ostacoli. In media gli enti finanziari erogano sotto forma di prestito personale una cifra compresa tra i 30.000 e i 50.000 euro, ma sono possibili anche importi superiori per specifiche finalità (ad esempio la ristrutturazione casa).
Per evitare che la domanda di finanziamento venga respinta consigliamo di chiedere importi sostenibili con il proprio reddito, eseguendo un calcolo anche attraverso i simulatori di rata disponibili on line. In alternativa, soprattutto se si ha un’anzianità lavorativa non troppo elevata, chiedere un prestito attraverso un garante può aiutare a risolvere eventuali resistenze in caso sia necessario un capitale molto cospicuo.
La cessione del quinto
I lavoratori dipendenti under 40 che hanno un contratto di lavoro a tempo indeterminato possono richiedere un prestito sotto forma di cessione del quinto. Di cosa si tratta? Parliamo di un finanziamento garantito dalla busta paga, per cui viene trattenuta la rata mensile di ammortamento sullo stipendio fino a un massimo pari al 20 per cento del totale (un quinto appunto). La cessione del quinto permette di richiedere importi anche molto elevati e il piano di ammortamento può essere esteso fino a 10 anni, ossia 120 rate.
Se il lavoratore under 40 ha un contratto di lavoro a tempo determinato può ottenere lo stesso una cessione del quinto, ma con la limitazione di un piano di ammortamento che non potrà superare la scadenza naturale del contratto di lavoro.
Se la cessione del quinto viene rilasciata in automatico una volta accertata tipologia di contrattazione e reddito, senza che il datore di lavoro debba rilasciare qualsivoglia permesso, il consenso di quest’ultimo è necessario invece per ottenere il prestito delega, una cessione raddoppiata sullo stipendio che arriva fino al 40 per cento del reddito totale in sede di ammortamento mensile. Il consenso del datore di lavoro in questo caso viene richiesto obbligatoriamente per evitare un eccessivo indebitamento dell’utente titolare del finanziamento.
Prestito flessibile
Anche un lavoratore under 40 può avere un prestito flessibile, ossia un prestito personale che consente al titolare del finanziamento di personalizzare al massimo il piano di ammortamento, non solo scegliendo per quanto tempo dilazionare il debito contratto con l’istituto di credito, ma sfruttando una serie di opzioni che vengono messe a disposizione. Tali opzioni di flessibilità variano in base alla finanziaria a cui ci si rivolge, ma qui di seguito segnaliamo alcune delle più comuni:
- Saltare la rata
- Modificare l’importo della rata
- Cambiare il piano di ammortamento in corso
- Ottenere un pre-ammortamento finanziario ritardando l’inizio del rimborso
Inoltre ricordiamo che qualsiasi formula di prestito venga sottoscritta, la normativa vigente consente al debitore di esercitare il diritto di estinzione anticipata, rimborsando il debito residuo più eventualmente una penale che al massimo non può superare l’1 per cento di quanto ancora dovuto all’istituto di credito.
Come trovare le migliori offerte
Monitorando il mercato emerge una grande quantità di prodotti finanziari per under 40, dunque come trovare le migliori offerte per le proprie esigenze personali? Il web offre una serie di preziosi strumenti, facilitando non poco la vita dell’utente odierno. Innanzitutto vi sono i comparatori di prodotti finanziari, i quali consentono di confrontare le offerte sul mercato e le condizioni economiche proposte, tutto in pochissimi minuti. In generale
è consigliabile richiedere più preventivi prima di sottoscrivere qualsivoglia contratto di finanziamento, in modo da valutare in maniera dettagliata la proposta più conveniente. Ricordiamo che la richiesta di preventivi on line è assolutamente gratuita, basta compilare un form presente nei siti ufficiali dei vari istituti di credito, immettendo i pochi ma necessari dati personali e finanziari, e il piano dettagliato viene inviato via mail al richiedente, senza vincolo o obbligo alcuno di futura sottoscrizione.
Tassi di interesse
Quando diciamo di confrontare preventivi e relative condizioni economiche offerte, ci riferiamo soprattutto ai tassi di interesse applicati ai finanziamenti. I due fattori principali che influenzano il costo complessivo di un prestito sono
- TAN, il Tasso Annuo Nominale che indica in valore percentuale gli interessi applicati al capitale richiesto
- TAEG, il Tasso Annuo Effettivo Globale che indica in valore percentuale l’insieme dei costi correlati all’erogazione del capitale
I tassi di interesse per un prestito riservato agli under 40 può oscillare sensibilmente anche in base al reddito personale e all’importo richiesto, per cui è difficile parlarne in termini generali. Quello che possiamo dire è che più sono bassi questi due tassi di interesse rispetto alla concorrenza, soprattutto il TAEG che indica spese, commissioni e oneri fiscali vari connessi al prestito erogabile, e maggiore risulterà la convenienza nel contrarre un finanziamento con l’istituto che lo propone.