Indice dei contenuti
- 1 Documenti e condizioni fondamentali per richiedere un prestito
- 2 Possibilità di richiedere online il prestito
- 3 Come richiedere al datore di lavoro un prestito?
- 4 Come ottenere un prestito aziendale?
- 5 Quando il tasso è uguale a zero?
Documenti e condizioni fondamentali per richiedere un prestito
Esistono diversi documenti e condizioni, che un cliente deve presentare alla banca o istituto di credito, per richiedere un finanziamento. Risulta necessario però sottolineare che nella maggior parte dei casi tutto cambia in base alla categoria in cui il cliente è inserito e dal tipo di politiche che fanno parte di quella banca specifica.
I documenti in linea generale e le condizioni che devono necessariamente presentarsi sono i seguenti:
- documento d’identità in corso di validità,
- età compresa tra i 18 anni e i 75 anni, con alcune eccezioni che dipendono da diverse situazioni considerate dalla banca in questione delle forme di garanzia,
- cedolino della pensione, per coloro che sono pensionati,
- per cassaintegrati, accesso allo stipendio ridotto in quanto cassaintegrati, oppure dichiarazione di questi di possesso di oro o gioielli preziosi, o di garanzie di tipo simile,
- per studenti, verifica di iscrizione full time o part time ad un’Università, con cui la banca ha anche già avviato una convenzione.
Possibilità di richiedere online il prestito
Ormai con i tempi che corrono, la società va digitalizzandosi sempre di più e i vantaggi sono molti per diversi versi. Uno tra questi riguarda proprio la richiesta del prestito che può essere ottenuto in 24 ore. La cosa è davvero comodo in quanto non bisogna in alcun modo spostarsi dalla propria abitazione, dovendo fare file o trovando impedimenti. Inoltre un aspetto molto importante che è proprio della richiesta del prestito online, è la riduzione delle tempistiche di elaborazione dei documenti. Si consiglia quindi di fare la richiesta non fisicamente presso una filiale, ma esclusivamente online per godere di rapidità e maggiore comodità. Inoltre da casa si ha la possibilità in tutta serenità e con i tempi che ci vogliono, andare a cercare anche la banca che prevede dei tassi di interesse più agevoli. C’è però da ricordarsi che per richiedere in generale un prestito, tra le condizioni necessarie attraverso cui avviene l’accettazione, abbiamo il possesso di un conto con quella banca specifica. Se non abbiamo un conto aperto con quella banca, è consigliato aprirlo, oppure presentare delle carte con IBAN. Nel momento in cui compiliamo il modulo, dobbiamo essere molto attenti a mettere correttamente i dati, in caso contrario i tempi burocratici potrebbero essere rallentati, e in tal caso non riusciremo a sfruttare la peculiarità di questo prestito.
Come richiedere al datore di lavoro un prestito?
Il prestito può essere anche concesso dal nostro datore di lavoro e parliamo nello specifico di tre casi:
il datore può concedere un finanziamento con tasso di interesse uguale all’andamento di mercato. Sarebbe ottimale accettare, in quanto è possibile in tal modo instaurare un rapporto di maggiore fiducia con il nostro “capo”, ma, soprattutto, quando non abbiamo diritto alla cessione o nel caso in cui il sistema creditizio ci impedisce di accedere ad un finanziamento:
- il datore di lavoro può offrire un finanziamento con tasso di interesse agevolato, ridotto, rispetto quello di mercato. In tal caso, l’agevolazione sul tasso di interesse fa sì che il prestito erogato dal datore di lavoro sia più conveniente per noi, se paragonato a cessione del quinto o a qualsiasi altro prestito personale.
- il datore di lavoro può proporci un prestito aziendale in busta paga senza interessi. Questo potrebbe anche essere chiamato prestito a tasso zero.
- In ogni caso qualsiasi sia la soluzione migliore per noi, esiste comunque una convenienza che è da ascrivere sul piano fiscale e contributivo. Infatti, in termini fiscali, la tassazione sui prestiti ai dipendenti è più conveniente rispetto agli altri finanziamenti in quanto, secondo il T.u.i.r. (Testo Unico delle Imposte sui Redditi), si paga il 50% sulla differenza tra il Tus o Tur (BCE) oppure a quello praticato dal mercato e quello a cui è stato in effetti concesso il prestito.
Come ottenere un prestito aziendale?
Per ottenere un finanziamento aziendale, la procedura non è complessa e controintuitiva. Generalmente accade che aziende importanti abbiano un proprio modulo richiesta di prestito aziendale personalizzato con tanto di logo. Solitamente gli elementi che sono importanti sono i seguenti:
- dati identificativi del contratto del dipendente,
- importo del prestito,
- periodo di rimborso (anni e numero rate),
- causali del finanziamento,
- modalità di erogazione.
Il solo dato che potrebbe non essere richiesto è quello relativo al tasso applicato, il quale sarà determinato dal datore di norma con una lettera attraverso cui accoglie la richiesta di finanziamento.
Quando il tasso è uguale a zero?
Ci sono alcuni casi in cui il taso di interesse può anche ridursi a zero. Può essere la situazione in cui un giovane imprenditore decide di richiedere un prestito a fondo perduto ad esempio. Ma in termini più generale il tasso di interesse cambia in base al valore ISEE, e al CUD, a situazioni quali la disabilità, il fatto di essere disoccupati o inoccupati, come anche cassaintegrati, oppure studenti.
Per quanto concerne i giovani studenti infatti, dai 18 ai 35 anni, possiamo avere il tasso è zero quando l’ISEE del richiedente è davvero basso, e inoltre lo studente deve essere iscritto regolarmente ad una Università presso cui spicca come meritevole nella carriera di studi. Questi sono in generale i requisiti fondamentali per ricevere un prestito che preveda un tasso di interesse pari a zero. Ovviamente poi ogni banca presenta le proprie politiche e le proprie regole, in base alle quali alcune condizioni potrebbero essere differenti dal solito. Un esempio riguarda la variazione della somma concessa per il prestito. Ma di solito essa non può superare i 5000 euro più o meno, ma ci possono anche essere alcune eccezioni.
Il tasso di interesse può avere il valore di zero anche nel caso di giovani imprenditori, come sopra accennato, i quali accedono ad un prestito a fondo perduto. Il loro progetto però deve essere convincente e ci devono essere delle garanzie più forti e stringenti. Potrebbe essere anche ridotta la cifra da ridare indietro, oltre al fatto che il tasso di interesse potrebbe essere azzerato.
Se poi vogliamo tassi di interesse agevolati, possiamo richiedere un prestito ad un privato attraverso piattaforme a norma di legge.