Si può chiedere un prestito con un mutuo in corso?

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Prestito finalizzato o personale?

Nella maggior parte dei casi i clienti si trovano a richiedere alla banca o istituti di credito dei prestiti di tipo personale. Questi prevedono un accredito sul conto corrente del cliente o richiedente, e la somma ricevuta può essere spesa come meglio si desidera. Mentre per quanto concerne i prestiti finalizzati, questi si fondano sulla presentazione di un preventivo di acquisto di un bene o servizio. Dobbiamo specificare per cui alla banca cosa intendiamo comprare e in quale negozio. La somma verrà dalla banca erogata direttamente al negozio o ente che offre quel bene in vendita o quel servizio.


Contratto di prestito per finanziamento personale: cosa sapere

In base a quanto enuncia la normativa vigente, il contratto di prestito personale deve precisare al suo interno:

  • la tipologia del finanziamento;
  • l’ammontare del prestito e le modalità del finanziamento il numero, gli importi e la scadenza di ogni singola rata;
  • il Tasso Annuo Effettivo Globale (TAEG), che presenta gli interessi e gli oneri accessori sommati assieme;
  • il dettaglio delle condizioni analitiche secondo cui il TAEG può essere eventualmente modificato;
  • l’importo e la causale degli oneri che sono esclusi dal calcolo del TAEG;
    le eventuali garanzie che sono state richieste;
  • le polizze assicurative richieste e non incluse nel calcolo del TAEG, se ritenuto necessario.


Prestito finalizzato: termini del contratto

Per quanto concerne invece i finanziamenti non finalizzati, questi come abbiamo hanno come oggetto l’acquisto di determinati beni o servizi. Il loro contratto deve riportare al suo interno:

  • la descrizione analitica dei beni e dei servizi;
  • il prezzo di acquisto in contanti, il prezzo stabilito dal contratto e l’ammontare
  • dell’eventuale acconto;
  • le condizioni per quello che viene definito trasferimento del diritto di proprietà, nella
  • situazione in cui il passaggio della proprietà non sia di tipo immediato.

Inoltre bisogna sottolineare l’importanza delle prescrizioni del contratto, infatti sono tassative. Questo vuol dire che se non vengono rispettate, di conseguenza ci si imbatte nella nullità del contratto.


Chi ha accesso ad un prestito personale?

Tutti possono richiedere un prestito di tipo personale, basta essere in possesso di alcuni requisiti sulla persona, e sulla propria situazione reddituale. .Ogni banca e finanziaria inoltre presenta un proprio assetto di condizioni, e garanzie, una propria politica interna.
I requisiti di reddito e personali di solito però possiamo dire essere i seguenti:

  • il prestito può essere richiesto da persone con età compresa tra i 18 e i 75 anni, con “capacità di rimborso”, con qualche eccezione oltre i 75 anni, ma in tal caso la copertura assicurativa è obbligatoria e abbastanza alta,
  • presenza di busta paga, oppure in sua assenza CUD, 730 o dichiarazione dei redditi;
  • valore ISEE,
  • il cedolino della pensione nel caso di lavoratori pensionati.


Importi che possono essere richiesti

Gli importi richiedibili per un prestito personale di solito partono da 500 euro circa fino ad arrivare a 10.000 euro. Si tratta dei cosiddetti prestiti rapidi o micro-prestiti. Il loro importo può essere anche di 30.000 euro, ma è più raro se non si tratta di mutui. La restituzione della somma viene organizzata in diverse rate, secondo un piano di ammortamento costruito ad hoc. Questo significa in termini di tempistiche, che si va da 12 a 120 mesi.

È possibile richiedere un prestito quando ne abbiamo già attivo uno?

Molti si chiedono se sia possibile fare una nuova richiesta di prestito, quando risultiamo titolari già di un altro finanziamento. La risposta è sì, ma ad una condizione. Infatti c’è bisogno che sia presente una sorta di “spazio di rimborso” nel proprio reddito. Dobbiamo essere nella condizione di sostenere entrambi i prestiti in termini pratici, per cui la banca richiede condizioni sempre più stringenti. L’esigenza di richiedere nuovi prestiti solitamente insorge di fronte a spese improvvise che non potevamo preventivare.


Si può richiedere un mutuo mentre abbiamo un finanziamento attivo?

Come nel caso precedente, anche in questo possiamo assolutamente richiedere un mutuo anche se abbiamo attivo un prestito. Solamente anche qui, dovremo poter rientrare nelle garanzie e requisiti richiesti dalla banca. Sicuramente è bene dimostrare con l’adeguata documentazione di reddito, di godere di una situazione economica tale da sostenere nel tempo la restituzione del rimborso. Possiamo anche avvalerci di una figura molto importante in questi casi, ovvero quella del garante. Egli garantirà per noi, tutelandoci dalla registrazione alla Centrale Rischi o da possibili pignoramenti, e allo stesso tempo tutelerà la banca da casi di insolvenza.


Conclusione

Richiedere contemporaneamente due prestiti, oppure richiedere uno mentre ne abbiamo già attivo un altro, è lecito e possibile. Ma non tutti rientrano nel profilo adeguato per accedere a due prestiti, oppure ad un mutuo mentre siamo già titolari di un altro finanziamento. Per questa motivazione è consigliato informarsi bene sulle condizioni richieste da ciascuna banca. Basta navigare sul sito ufficiale, in particolare nella Sezione dedicata ai Prestiti. Qui sicuramente troveremo tutte le informazioni di cui abbiamo bisogno, per fare le nostre valutazioni.